Pallanuoto, SIS Roma protagonista anche nelle giovanili

Le formazioni Under 16 ed Under 18 si sono già aggiudicate l’accesso alle Finali Nazionali. L’Under 20 è attesa dalle semifinali oggi e martedì 13 giugno. Marco Capanna: sono risultati che confermano il lavoro che stiamo facendo sul settore giovanile. Roma è diventata una “piazza” importante grazie alla SIS. 

La SIS Roma continua a vincere: la corsa al vertice del team romano prosegue, dunque, non solo in serie A1, dove ha conquistato di diritto un ruolo da protagonista, ma anche nelle giovanili dove, sia l’Under 16 e sia l’Under 18 si sono qualificate alla finali nazionali.

“Per l’under 18 è un passo avanti significativo – nota Marco Capanna, coach della prima squadra e Direttore Tecnico di tutto il settore della pallanuoto femminile della SIS Roma – L’anno scorso non erano riuscite a qualificarsi e quest’anno, con pieno merito, sono tra le prime otto d’Italia. E’ un risultato che conferma il lavoro che stiamo facendo sul settore giovanile. Roma è diventata una “piazza” importante e qualificata per la pallanuoto femminile e questo grazie alla SIS ed alla grande passione di queste ragazze.

L’Under 16, invece, ha bissato la qualificazione dell’anno scorso, confermandosi team di altissimo livello. Ed ora, lunedì e martedì prossimo (12 e 13 giugno) toccherà all’Under 20 agguantare la Finale (le semifinali di qualificazione si svolgeranno ad Anzio).

Sono fiducioso, puntiamo alla qualificazione per portare alle fasi finali tutte e tre le squadre. Abbiamo molte giovani interessanti ed i gruppi lavorano bene con costanza tutto l’anno grazie allo staff della SIS: ad ogni stop della Serie A1 vado a guardare allenamenti e partite del nostro vivaio femminile. Nel periodo estivo mi dedico a loro quotidianamente per dare il mio contributo alla loro crescita. Per arrivare a giocare in serie A, dico sempre alle ragazze, che serve “lavorare” tanto, con costanza e sacrificio individuale. Solo in questo modo potremo avere i ricambi giusti per la nostra rosa e restare competitivi. La SIS Roma vuole continuare a vincere e per riuscirci ha bisogno di giovani che credono in questo progetto e sopratutto che amino la pallanuoto, uno sport durissimo ma che regala grandi soddisfazioni”.

L’Under 16 si è qualificata per le finali in un girone terribile allo “stadio del nuoto” di Civitavecchia dove ha trovato un agguerrito Circolo Villani San Prisco, la titolata Rapallo Pallanuoto e l’Ekipe Orizzonte Catania, che anche nelle giovanili è una delle formazioni da battere. Dal 30 agosto al 2 settembre sono in programma le finali a Siracusa. “Sono le otto migliori formazioni italiane – ricorda Capanna – saranno divise in due gironi e poi, secondo la classifica finale, daranno vita ai quarti (la prima del girone A con la quarta del girone B), semifinali (le vincenti dei quarti) e finali. Sarà dura, ma comunque vada sarà l’occasione per fare preziosa esperienza”.

Per l’Under 18 il calendario delle finali è più vicino. Il team giocherà a Padova dal 6 al 9 luglio, le modalità sono le stesse, prima suddivisione in due gironi e poi, a seconda della classifica, si affronteranno ai quarti, semifinali e finali.

Sabato 17 e domenica 18 giugno, intanto, ad Avezzano si disputeranno i play off per la serie A2 con un’altra squadra della grande famiglia della SIS: l’AGEPI Sport 97. Un risultato che premierebbe l’impegno societario. Otto le squadre suddivise in due gironi da quattro, passano le prime due.

ROSA UNDER 16
1 Rinaldi Asia (2007)
2 Pisa Caterina (2007)
3 Barrotta Sofia (2007)
4 Ciocchetti Francesca (2007)
5 Caputo Maria (2007)
6 Nardelli Benedetta (2008)
7 Aprea Ginevra K (2007)
8 Romeo Elena VK (2007)
9 Sancamillo Mariasole (2009)
10 De Stefano Annamaria (2007)
11 Fontana Camilla (2007)
12 Capasso Ilaria (2007)
13 Liofredi Carlotta (2009)
14 Palma Linda (2011)
15 Liofredi Camilla (2011)
16 Abrizi Martina (2008)
Tecnici: Capanna Marco – Di Zazzo Danilo

ROSA UNDER 18
1 Forcina Myriam (2006)
2 De Luca Linda (2005)
3 Nardelli Benedetta (2008)
4 Rossi Sofia (2006)
5 Bassotti Viola (2005)
6 Aprea Ginevra (2007)
7 Romeo Elena (2007)
8 Papi Lavinia K (2005)
9 Aprea Andreacarola VK (2005)
10 Fava Federica (2005)
11 De Stefano Annamaria (2007)
12 Pisa Caterina (2007)
13 Abrizi Martina (2008)
14 Liofredi Carlotta (2009)
15 Barrotta Sofia (2007)
Tecnici: Di Zazzo Danilo – Capanna Marco

ROSA UNDER 20
1 Forcina Myriam (2006)
2 De Luca Linda (2005)
3 Nardelli Benedetta (2008)
4 Rossi Sofia (2006)
5 Misiti Marta (2004)
6 Bassotti Viola (2005)
7 Aprea Ginevra (2007)
8 Romeo Elena (2007)
9 Papi Lavinia K (2005)
10 Aprea Andreacarola VK (2005)
11 Fava Federica (2005)
12 De Stefano Annamaria (2007)
13 Pisa Caterina (2007)
14 Giustini Sofia (2003)
15 Abrizi Martina (2008)
Tecnico: Capanna Marco

La Css Verona conquista la promozione in Serie C 

La prima squadra maschile, affiliata ASI, sale di categoria in anticipo rispetto alla fine del campionato. 

La Css Verona festeggia l’ascesa di categoria della propria prima squadra maschile di pallanuoto.

L’esito arriva a due giornate dal termine del girone Triveneto 2 del campionato Promozione, grazie al 17-2 ottenuto sul Padovanuoto. La squadra delle Monte Bianco è attualmente seconda in classifica, piazzamento che le garantisce la salita di categoria, dietro solo al Preganziol.

Questo è il commento di Nicola Chioetto, responsabile pallanuoto di Css e allenatore della prima squadra: “Mi attendevo che potessimo fare un campionato simile. Già la passata stagione ci eravamo andati vicini, ma avevamo sbagliato in alcune occasioni. Meritiamo questa promozione per tutto il lavoro svolto da società e staff, nonché per la maturità acquisita dai giocatori”.

Questa promozione parte da lontano, da un progetto lungo 6 anni in cui è stata formata e cresciuta gran parte degli elementi che ora compongono la rosa attualmente a disposizione di Chioetto. Soltanto due giocatori, infatti, non militano anche nella squadra Under 20 di Css che sta partecipando al campionato interregionale di categoria assieme ai migliori club del Triveneto.

Proprio nella stagione in cui Css ha dovuto dire addio alla serie A1 con la prima squadra femminile, arriva dunque questa affermazione che testimonia la capacità della società di programmare a partire dai giovani.

La formazione: Antonio Scafuri (capitano), Carlo Castagnaro , AntoniRollo , Marco Castellani, Lorenzo Masciulli , Nicolò Rubino, Filippo Tosi , Alessandro Vesentini (vicecapitano), Andrea Ala , Riccardo Bettonte, Francesco Antolini, Lorenzo Bettonte, Alberto Micheletti, Leonardo Segala, Ludovico Zambonin, Davide Zampini, Luca Santi, Simone Fiscale. Allenatore: Nicola Chioetto.

 

Dopo il grande risultato della De Akker che rimane in A, la SIS sfiora il tricolore nel campionato femminile. La Pallanuoto ASI sugli scudi

SIS ROMA BATTUTA A CATANIA (8-6) FINISCE AL SECONDO POSTO NEL CAMPIONATO DI PALLANUOTO FEMMINILE

Marco Capanna: “Abbiamo impegnato a fondo una squadra forte, abituata ad affrontare partite di questo livello, dove si deve sfruttare ogni più piccolo errore dei nostri avversari e non bisogna mai perdere la testa. Oggi, però, a vincere lo scudetto è stata anche la SIS Roma che ha fatto crescere il suo organico giovane fino a contendere al Catania il successo finale”.

Una sconfitta che brucia. A Catania le siciliane dell’Ekipe Orizzonte hanno conquistato lo scudetto di pallanuoto femminile piegando la SIS Roma nell’ultimo quarto per 8-6, al termine di una partita a lungo in equilibrio, un equilibrio che ha caratterizzato, com’è giusto che sia, la serie delle finali scudetto (al meglio di tre su cinque) tra la SIS Roma e l’Ekipe Orizzonte Catania, un equilibrio interrotto da episodi, costellati da errori di centimetri, di preziosismi balistici, che al conto finale hanno premiato le siciliane e tolto… qualcosa alla SIS Roma.
Prima di Gara 4 che è stata decisiva ai fini dell’assegnazione dello scudetto il coach delle romane aveva detto: “Volevamo molto queste finali scudetto che abbiamo meritato conducendo sempre in testa la regular season. Abbiamo vinto (13-12) la prima sfida a Roma. In Gara 2 può succedere che si perda ai tiri di rigore dopo essere stati avanti per tutta la partita. In Gara 3 l’Orizzonte ha fatto meglio di noi, ci sono stati degli errori arbitrali ma non credo che saremmo riusciti ad invertire il risultato finale, probabilmente abbiamo sentito troppo la partita. Siamo arrivati alla Gara 4 e vogliamo giocarcela fino in fondo”.
Dalle premesse, ai fatti, Capanna, mandava in acqua una squadra volitiva, determinata, che passava in vantaggio per prima dopo 2’20” con Abby Andrews, la mancina della SIS, autentica trascinatrice e spina nel fianco delle siciliane. Il pressing della SIS aveva successo e conteneva la spinta dell’Orizzonte Catania che riequilibrava la sfida con Marletta e poi passava in vantaggio con Bettini. La SIS reagiva di rabbia e Giuditta Galardi, in una furiosa mischia dinanzi alla porta del Catania trovava l’assist giusto per riequilibrare il risultato (2-2 alla fine del primo tempo).
Nel secondo tempo l’azione della SIS appariva più sciolta, Andrews e Picozzi lanciavano la volata ed a metà gara si cambiava campo sul 4-3 per le romane.
Nel terzo tempo la SIS replicava colpo su colpo, le siciliane con Leone (autrice di una tripletta) ribaltavano l’esito del match ma nel finale ancora Andrews trovava il pari di forza. Sul 5-5 annotiamo una palla che “ballava” sulla linea di porta ipotetica della squadra siciliana… senza entrare.
Il quarto tempo iniziava, così, sul 6-6. Con due conclusioni da fuori le siciliane fissavano il punteggio sull’ 8-6 e controllavano gli ultimi disperati assalti della SIS.
Capanna a fine gara ha avuto parole di elogio per le sue ragazze: “Abbiamo impegnato a fondo una squadra forte, abituata ad affrontare partite di questo livello, dove si deve sfruttare ogni più piccolo errore dei nostri avversari e non bisogna mai perdere la testa. Oggi, però, è stata anche la partita della SIS Roma, che ha fatto crescere il suo organico giovane fino a contendere al Catania il successo finale. Siamo convinti che dopo quello che abbiamo fatto vedere quest’anno e dalle attitudini dimostrate dalle ragazze che stiamo lavorando bene e che arriveranno i risultati sperati. La nostra è una società splendida che crede in questo progetto e ci tengo a ringraziare personalmente tutte le persone che ci lavorano a partire dal Presidente Flavio Giustolisi che è sempre presente. A seguire Gabriele Giustolisi che è un ragazzo splendido e quest’anno ha fatto il suo esordio come Dirigente accompagnatore, Roberto Cipolletti, Fabiana Boiardi che ci segue a 360 gradi, Andrea Mizzon, Umberto Panerai, Andrea Corallino, Ramon Garcia (per gli allenamenti congiunti con la SIS Roma Serie C maschile), Danilo Di Zazzo, Mario Bianchi, Steven Luotto, sono solo alcuni dei tanti nomi che andrebbero citati e che hanno supportato questa emozionante stagione. Ci riproveremo e ci riproveremo tutta la vita. Se l’anno prossimo ci troveremo ancora qui in una finale scudetto significa che abbiamo fatto bene”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente Flavio Giustolisi: “E’ andata male, purtroppo abbiamo perso e devo fare i complimenti all’Orizzonte Catania per la vittoria. Non abbiamo intenzione di mollare. Siamo pronti a ripartire ed a rilanciare la sfida, non faremo un passo indietro e la SIS Roma è una bella realtà della pallanuoto italiana e romana. Ora ci sono anche le finali giovanili dove siamo presenti da seguire con attenzione. Volevo concludere con un’annotazione: al termine della gara mi sono reso conto che quando una partita è arbitrata da due buoni arbitri, anche se hai perso, è stata una bella partita”.


TABELLINO

L’EKIPE ORIZZONTE – SIS ROMA 8-6 (2-2; 1-2; 3-2; 2-0)
EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan, Di Mario 1, G. Viacava, V. Gant, D. Bettini 2, V. Palmieri, C. Marletta 2, G. Gagliardi, A. Williams, A. Longo, M. Leone 3, G. Condorelli. All. Miceli.
SIS ROMA: E. Eichelberger, Papi, G. Galardi 1, Carosi, S. Giustini, C. Ranalli, D. Picozzi 1, C. Tabani, C. Nardini, L. Di Claudio, A. Cocchiere, Andrews 4, Galbani. All. Capanna.
Arbitri: Colombo e Fraunfelder.
Superiorità numeriche: Catania 5/13, Roma 3/12 +1 rigore.
Note: Spettatori 500 circa. Carosi (R) uscita per limite di falli a 4.35 nel terzo tempo. Di Claudio (R) uscita per limite di falli a 4.00 nel quarto tempo


E la De Akker rimane in Serie A

Arnaldo Deserti con il patron della De Akker Alberto Vecchi

Il 9 maggio scorso, la De Akker Bologna, società sportiva di pallanuoto, nuoto e nuoto artistico, affiliata all’ASI da oltre un ventennio, ha centrato la permanenza nella massima serie di pallanuoto del campionato italiano maschile. In gara 3 dei play out, ha superato Salerno 11-9, confermandosi in Serie A1 per la prossima stagione. A leggerla così sembrerebbe una notizia sportiva normale. Nulla di eccezionale quando una squadra si salva. E invece no, perché questo risultato della società del patron Alberto Vecchi nasconde una doppia impresa. La prima riguarda la squadra che, è nata soltanto sei anni fa e di promozione in promozione, quattro consecutive per l’esattezza, è arrivata lo scorso anno in A1 e da matricola, quest’anno, si è salvata. La seconda è che in acqua è sceso per l’intera stagione il campione del mondo 2011 col Settebello Arnaldo Deserti, che di anni ne ha 44 e che della squadra ne è anche il Direttore Sportivo. Dunque, di mattina dietro la scrivania, nel pomeriggio in vasca con i compagni. Una storia come la sua è difficile da trovare nel mondo dello sport.

SIS Roma. Mercoledì deve vincere in Sicilia

“Abbiamo ancora tutto da giocare e non ci faremo trovare impreparati: mercoledì a Catania saremo pronti come lo siamo stati in Gara 2 ma, ci tengo ancora a sottolineare come ha fatto il mio Presidente, che oltre alle situazioni di gioco ci debba essere più attenzione anche nei nostri riguardi”, così l’allenatore della SIS Roma che si proietta alla partita di mercoledì a Catania.
Gara 4. Una vittoria e due sconfitte per la SIS Roma nella finali Scudetto.

GARA 4. Ekipe Orizzonte Catania – Sis Roma
Catania – Mercoledì 17 Maggio ore 18

GARA 5 (eventuale). Sis Roma – Ekipe Orizzonte Catania
Centro Sportivo Babel – Domenica 21 Maggio ore 18


Il presidente della SIS: Questi arbitraggi non rendono onore allo sport

L’Ekipe Orizzonte Catania ha battuto (13-9) la SIS Roma nella piscina del Babel aggiudicandosi Gara 3. Non è stata la migliore SIS Roma della stagione, ma sul risultato finale pesano alcune decisioni arbitrali che hanno finito per orientare l’andamento del match ed a questa Ekipe Orizzonte Catania, una squadra quadrata ed esperta, non si possono certo concedere vantaggi di questa sorta.

Il presidente del sodalizio romano Flavio Giustolisi, torna alla terza gara: “Il lavoro merita rispetto e soprattutto la SIS Roma non meritava i due minuti finali di Catania ed i primi due tempi di oggi. Tutti quelli che conoscono la pallanuoto sanno perfettamente che partite arbitrate in questa maniera non si possono vincere a prescindere dagli avversari. Al di là degli errori commessi, al di là degli episodi sfortunati, che pur hanno condizionato l’esito della partita, dico che, in primo luogo, i sacrifici vanno rispettati, i miei personali, quelli dell’allenatore, delle ragazze, della società tutta, certe cose non si possono sopportare. Si può anche perdere, ma al termine di una partita giocata ad armi pari. Se dobbiamo partecipare alla festa di qualcuno ‘a spese’ della SIS non siamo d’accordo a festeggiare. Questi arbitraggi non significano rispetto degli altri, non rendono onore allo sport”.

 

Nei primi due tempi della partita la SIS ha replicato colpo su colpo (5-6 alla fine del secondo tempo grazie ad una marcatura della Williams) restando in partita nonostante alcune decisioni arbitrali che erano quantomeno opinabili. Pareggio (6-6) nel terzo tempo, poi, è iniziato ad affiorare il nervosismo ed il vantaggio delle siciliane è salito a tre lunghezze (7-10). Un rigore all’inizio del quarto tempo proiettava le siciliane a più quattro. Finale sotto tono della SIS con due rigori mancati ed una conclusione sbagliata dinanzi al portiere. Finisce 9-13, ma il risultato finale appare troppo punitivo nei confronti delle ragazze di Capanna che ora devono andare a vincere a Catania (mercoledì 17 maggio) per provare a vincere lo scudetto nell’eventuale bella che si giocherà ancora nella piscina del Babel (domenica 21 maggio).
“Abbiamo giocato una partita in apprensione e confusione” – dichiara l’allenatore Marco Capanna – “sicuramente per quanto sia fine stagione mi aspetto che nella Finale Scudetto abbiamo la capacità di tirare fuori la migliore prestazione e tenuta mentale. Detto questo mi accorgo che non è semplice per la squadra, nei momenti di errori o disordine che oggi sono stati troppi, ritrovare fiducia immediata se prendiamo gol facili i quali sono spesso, troppo spesso, derivanti da espulsioni, decisamente numerose, concesse all’avversaria rispetto a quello che vedo fischiato a noi e nella linearità dei quattro tempi.
Sicuramente il mio focus è avere il massimo rendimento in Gara 4 perché sono ancora convinto che tutto quello che ho visto oggi fa parte della serie e siamo arrivati fin qui conquistando ogni partita: mi ricordo bene che siamo arrivati 1° in classifica a differenza di un Orizzonte che è arrivato terzo e non siamo l’ultima matricola approdata per caso in Finale Scudetto”.

 

TABELLINO
SIS ROMA – EKIPE ORIZZONTE CATANIA 9 – 13 (3-4; 2-2; 2-4; 2-3)

SIS ROMA: Eichelbergher-Misiti-Galardi 1-Carosi-Giustini 1-Ranalli 1-Picozzi 3-Tabani-Nardini 1-Di Claudio-Andrews 2 – Galbani. All. Capanna
EKIPE: Celona-Halligan 2-Di Mario-Viacava 3–Gant – Bettini 1-Palmieri-Marletta 3-Gagliardi-Williams 1-Longò 1 – leone 2 – Condorelli. All. Miceli
Superiorità SIS Roma: 2/11 (1 espulsione simultanea)
Rigori SIS Roma: 1/3
Superiorità Ekipe: 8/13 (1 doppia espulsione e 1 simultanea)
Rigori Ekipe: 2/2

Finali scudetto pallanuoto femminile. Domani gara 3 a Roma

La serie delle finali scudetto dopo Catania torna in equilibrio (1-1) dopo la sconfitta della SIS a Catania: domani, sabato 13 maggio ore 14 al Babel le due squadre saranno di nuovo in acqua per la terza sfida (gara 3).

IL CALENDARIO

GARA 3 • SIS Roma – Ekipe Orizzonte Catania
Centro Sportivo Babel – Sabato 13 maggio ore 14

GARA 4 • Ekipe Orizzonte Catania – Sis Roma
Catania – Mercoledì 17 maggio ore 18

GARA 5 (Eventuale) . Sis Roma – Ekipe Orizzonte Catania
Centro Sportivo Babel – Domenica 21 maggio ore 18


EQUIPE ORIZZONTE – SIS, GARA 2.
ROMA PERDE AI RIGORI
Sono stati necessari 8 penality, tutti trasformati da manuale, da una parte e dall’altra, per assegnare la vittoria. Il coach Marco Capanna: “il risultato finale di queste prime due finali scudetto è il riconoscimento della nostra forza e delle nostre concrete possibilità. La partita di oggi è stato un bellissimo spot per la pallanuoto femminile italiana”.

La lotteria dei tiri di rigore ha piegato la SIS Roma nella gara 2 della finale scudetto della pallanuoto femminile. L’Ekipe Orizzonte Catania riequilibra così (1-1), con una vittoria per 21-20, il conto delle vittorie negli scontri diretti per l’assegnazione dello scudetto.
I tempi regolamentari si erano chiusi sul 13-13 e da regolamento, per stabilire il team vincente si è fatto ricorso ai tiri di rigore. Ed è stata un’altalena di emozioni giunta al termine di una partita avvincente, dove la squadra capitolina aveva condotto per lunghi tratti, fino ad un finale incandescente, con un susseguirsi di goal ed emozioni, con Sofia Giustini che a 3’ dalla conclusione fissava il punteggio sul 13-11, poi, la disperata rimonta delle siciliane che in 2’43” acciuffavano il pari con due conclusioni di Claudia Marletta (entrambe in superiorità numerica).
Sono stati necessari 8 penality, tutti trasformati da manuale, da una parte e dall’altra, per assegnare la vittoria. A sbagliare e ad interrompere la serie è stata Domitilla Picozzi, la capitana della SIS Roma, una delle migliori in campo e protagonista assoluta della stagione. Un errore che ha offerto a Valeria Palmieri, per l’Orizzonte Catania, l’opportunità di realizzare il rigore decisivo.
Abbiamo giocato male gli ultimi due minuti – ha ammesso la Picozzi – ed entrambe le volte, ci siamo dovute difendere in inferiorità numerica. E’ stata una battaglia, una vera finale, come quella del Babel dove abbiamo vinto (13-12). Peccato sia andata così, siamo state in vantaggio per gran parte della gara. Torneremo in acqua per preparare gara 3 (in programma sabato 13 maggio, ore 15 al Babel, via Traetta – Infernetto), dobbiamo essere più concentrate e fare meno errori”.
A conti fatti le due squadre si sono divise due tempi ciascuna, ha iniziato la SIS che ha chiuso il primo tempo in vantaggio (2-1), grazie ad un rigore trasformato da Sofia Giustini per un “affondamento” di Agnese Cocchiere che aveva aggirato le avversarie e puntava il portiere.
L’Orizzonte Catania reagiva nel secondo tempo, ma acciuffava il pari solo allo scadere (4-4), aggiudicandosi la seconda frazione di gara (3-2) dopo essere stata sotto di due goal (4-2).
Nel terzo tempo la SIS ha accelerato tempi e ritmi di gioco, ha iniziato Cecilia Nardini e completato il sorpasso Sofia Giustini al termine di uno spettacolare contropiede avviato da Domitilla Picozzi.
Il Catania rientrava in partita con un rigore realizzato da Claudia Marletta, ma poi erano Abby Andrews e la stessa Picozzi a fissare il punteggio del terzo tempo sul 8-6 (4-2 il parziale del tempo)
Nel quarto tempo le siciliane dovevano rimontare due goal per provare a ribaltare il risultato finale, la SIS però ribatteva colpo su colpo, in una sequenza spettacolare di marcature, nei primi 6’ sono state realizzate dieci reti (cinque per parte) e le romane sono state sempre avanti, fino agli ultimi due minuti in cui le siciliane riuscivano a riequilibrare il match.
Abbiamo pareggiato una partita in cui hanno dovuto esprimere tutto il loro potenziale (il riferimento è l’ingresso in acqua per l’Ekipe dell’olimpionica quarantaquattrenne Tania Di Mario). – afferma il coach della SIS Roma Marco Capanna – Abbiamo avuto un atteggiamento determinato ed abbiamo lottato fino alla fine, conducendo per lunghi tratti l’incontro. E’ indubbio che questa squadra è cresciuta di livello, il risultato finale di queste prime due finali scudetto è il riconoscimento della nostra forza e delle nostre concrete possibilità. Perdere ai rigori non piace a nessuno, ma sappiamo che può accadere, forse si poteva difendere meglio ma la squadra ha dimostrato di essere allo stesso livello dell’Orizzonte, di poter giocare alla pari. La partita di oggi è stato un bellissimo spot per la pallanuoto femminile, la realtà è che stiamo facendo giocare le nostre giovani ed abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta. Noi ci crediamo e lotteremo fino alla fine”.


TABELLINO
EKIPE ORIZZONTE – SIS ROMA 21-20 (1-2; 3-2; 2-4; 7-5)

EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan, Di Mario, G. Viacava 1, V. Gant, D. Bettini 4, V. Palmieri 1, C. Marletta 3, G. Gagliardi 1, A. Williams 2, A. Longo, M. Leone 1, G. Condorelli. All. Miceli

SIS ROMA: E. Eichelberger, M. Misiti, G. Galardi 1, Papi, S. Giustini 3, C. Ranalli 1, D. Picozzi 1, C. Tabani, C. Nardini 3, L. Di Claudio, A. Cocchiere, Andrews 4, Galbani. All. Capanna

Superiorità numerica: Catania 8/16 +1 rigore, Roma 7/12 +2 rigori.

Arbitri: Pinato e Ferrari

Note: Di Claudio (R) uscita per limite di falli a 6.35 nel secondo tempo. Halligan (C) uscita per limite di falli a 1.25 del quarto tempo. Tabani (R) uscita per limite di falli a 2.58 nel quarto tempo.

Tempi regolamentari chiusi 13-13.

Ai rigori: Ranalli gol, Marletta gol, Andrews gol, Wiliams gol, Picozzi gol, Palmieri gol, Galardi gol, Bettini gol, Giustini gol, Di Mario gol; Ranalli gol, Marletta gol, Andrews gol, Wiliams gol, Picozzi parato, Palmieri gol.