07.01.2022
Un salto nel bianco
Quante sfumature può avere la neve? Per chi, come la sottoscritta, ama ammirare questo candido manto da una finestra, magari con in mano una buona bevanda calda, la neve è bianca, soffice… e soprattutto fredda. Ma per chi adora tuffarcisi, possibilmente in sella a una motoslitta, la neve ha mille sfumature.
Il documentario Exploring the Snow – The Journey racconta il viaggio di un gruppo di appassionati svedesi di motoslitta tra Giappone, Canada e Norvegia alla ricerca della neve migliore.
La prima tappa è appunto il Paese nipponico e colpisce lo stacco tra la moderna e trafficata capitale, Tokyo, e invece la meta dei nostri esploratori, l’isola di Hokkaido. Dopo aver visto i nostri avventurosi amici alle prese con i trasporti urbani giapponesi, colpisce vederli poi in mezzo alla neve, a destreggiarsi tra foreste imbiancate e valichi di montagna.
La seconda tappa di questa avventura nipponica li vede raggiungere la zona di Niseko, la località sciistica più famosa del Giappone. Qui i panorami si fanno davvero mozzafiato, con enormi distese innevate in cui buttarsi a bordo della fidata motoslitta o, semplicemente, fermarsi e ammirare il meraviglioso spettacolo offerto dalla Natura.
Dopo il Paese del Sol Levante, i protagonisti di questo bianco documentario volano in Canada, più precisamente nella regione della Columbia Britannica, a metà tra lo Stato di Washington e l’Alaska.
Qui a prima vista si potrebbe pensare che non cambi molto rispetto all’isola di Hokkaido, ma ci si sbaglia. Da enormi distese innevate in cui perdersi con lo sguardo e il cuore, a fitte foreste imbiancate che sembrano infinite. In questo caso lo stacco tra montagna e zone abitate è meno marcato che in Giappone, ma sicuramente passare da chalet in legno e strade asfaltate a muri di bianca neve compatta è notevole. Ultima tappa di questo adrenalinico viaggio, la Norvegia.
Giocando praticamente in casa, i giovani si divertono anche con delle acrobazie spericolate, come saltare con la motoslitta una strada mentre passano dei camion. Forse la meno esotica delle tre, ma capace di racchiudere in sé sia grandi foreste e distese innevate, la Nazione europea stupisce in quanto i nostri amanti dell’inverno si divertono a fare evoluzioni in un mese estivo. Infatti, si trovano lì proprio a giugno, nel mese del solstizio estivo.
Ma il dettaglio temporale è anche il punto di arrivo di questo documentario, che appunto si conclude, dato l’arrivo della bella stagione. Salutiamo così Jens, Viktor, Robin, Ella e compagni e non possiamo che augurarci che la prima neve torni presto, per vederli nuovamente saltare e derapare nel bianco.
Così nacque la motoslittaDopo le prime automobili adattate a essere guidate sulla neve con sci e catene, nel 1923 nacque la motoslitta, grazie a Joseph-A. Landry. Il canadese era infatti riuscito a modificare in modo efficace un’autovettura, tanto da poter effettuare un viaggio di 40km tra Mont-Joli e Rimouki. Ma fu grazie a Joseph-Armand Bombardier a realizzare e commercializzare, nell’inverno 1936-1937, le prime motoslitte con cui si poteva viaggiare agevolmente anche nelle zone più impervie e con i climi più rigidi. Da allora ovviamente di strada se ne è fatta molta, il progresso ha migliorato sensibilmente queste vetture, aiutando i collegamenti tra insediamenti umani. Una passione con una grande storia dentro. |
Due ragazzi, due racchette, un tavolo
Il cinema di animazione ha visto sempre più spesso protagonista lo sport. PingPong è un lavoro a puntate del 2014 […]