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21.02.2019

Sport

| Arti Marziali

Un nuovo settore per l’ASI, lo Zen-Budo Gorinkai

ZEN BUDO GORINKAI, IL NUOVO SETTORE ASI.
E, IN CAMPIDOGLIO, CONFERENZA DEL ROSHI HOZUMI GENSHO,
PATRIARCA DELLO ZEN RINZAI

Nasce un nuovo settore dell’ASI dedicato allo “Zen-Budo”, sintesi di tecniche marziali tradizionali giapponesi ispirate dallo Zen Rinzai. A capo, il Maestro Gianfranco Gentetsu Tiberti. E’ lui stesso a spiegarci i fondamenti di questa arte e del suo nome acquisito:  "E' composto da una parte – ‘Gen’ – che è la stessa del nome del mio maestro che si chiama Gensho e vuol dire “di alto valore spirituale” e da una seconda – “Tetsu” – che letteralmente vuol dire “ferro”. Il nome richiama quello di un samurai giapponese, Tetsu-Shu, che praticava lo zen”, così spiega Tiberti.
 
Quale è la sua storia e quella di questa nuova arte marziale, lo Zen-Budo Gorinkai?
“Sono un maestro di arti marziali, in modo particolare il Karate-Do (il suffisso "Do" vuol dire ‘via interiore e sentiero spirituale’): la pratico da cinquant’anni. Durante questi ho ricercato il link fra lo zen e il Budo giapponese. "Zen", in particolare, è una forma tradizionale di meditazione buddista. "Budo" è considerata la “via” delle arti marziali giapponesi attraverso l’esercizio costante e la ricerca della perfezione del gesto tecnico e la conoscenza del proprio io. "Gorinkai" rappresenta l'associazione dei cinque Elementi: aria, fuoco, acqua, terra, vuoto.
Questa ricerca mi ha portato a fondare lo Zen-Budo Gorinkai, una sintesi di varie arti marziali giapponesi (Karate, Aikido, Iaido – la spada giapponese- e il Ju-jisu). Ispirata dallo zen, quindi, si tratta di un’arte marziale che non ricerca solo l’efficacia ma anche la meditazione alla ricerca di una condizione di integrazione di corpo, energia e mente".
 

Sull’idea dello Zen-Budo c’è un aneddoto particolare…
"Miyamoto Musashi, il più grande maestro di spada della storia giapponese, trascorse gli ultimi tre anni della sua vita in meditazione in una grotta sul monte Iwato dove scrisse un libro di strategia detto Gorin-No Sho. Circa 35 anni fa mi recai in meditazione dentro questa grotta e lì ebbi l’intuizione di chiamare la mia scuola Gorinkai in onore di questo grande maestro. Ho compreso in questo periodo di meditazione che il Budo deve ispirarsi alla natura poiché questa vive dentro di noi, come nella pratica Zen. Nello Zen-Budo ci si impara a muovere secondo le dinamiche energetiche degli elementi in natura".
 
Lei ha portato questa arte marziale in ASI.
"Sono molto felice che lo Zen-Budo sia stato accolto dall’ASI perché questo mi darà la possibilità di favorirne la diffusione e di ispirare processi formativi che considerino il valore primario della spiritualità nell’arte marziale.
Conoscevo l’ASI da tanto tempo e ne apprezzavo la filosofia tendente a cercare nuove strade nello sport e nelle aree extrasportive. Una sensibilità particolare diversa da quella trovata in altre realtà".

Lunedì 25 febbraio, l’83esimo Patriarca dello Zen Rinzai, il Roshi Hozumi Gensho, sarà in Campidoglio a Roma per una conferenza di presentazione in anteprima della traduzione italiana del suo libro “Il Sutra del Cuore: insegnamenti per l’uomo contemporaneo”. Di questo libro lei ha fatto traduzione e commenti. Una fatica ma anche una grande soddisfazione…
“Questo libro, rappresenta una prospettiva molto importante per l’uomo contemporaneo che è quotidianamente coinvolto all’interno di ritmi produttivi che lo distaccano dalla percezione del proprio io interiore e della natura stessa.  Questo libro è un commento di un antico sutra buddista, cioè di un insegnamento riconducibile al Budda stesso sulla natura della mente umana e della Realtà.
Di questo testo ho fatto la traduzione con prefazione, commento e glossario.
Roshi Hozumi Gensho… stiamo parlando di un uomo di 82 anni che è diventato monaco all’età di 8. Ha trascorso tutta la vita immerso nella ricerca spirituale. Ha avuto come maestri due delle più grandi autorità spirituali contemporanee giapponesi, Yamada Mumon e Omori Sogen. Con quest’ultimo diciassette anni di percorso ascetico che, opportunamente tradotto vuol dire svegliarsi tutte le mattine alle 4 e trascorrere tutto il resto della giornata nella meditazione, studio dei Sutra e lavoro manuale, un po’ come nella tradizione di “Ora et Labora” dei benedettini.
Roshi è docente di filosofia buddista in tre università giapponesi. Ottantatreesimo in base alla linea di trasmissione spirituale orginata dal Buddha stesso, attraverso, appunto, a ottantatrè Maestri indiani, cinesi e giapponesi. 

Per chi ama spiritualità e arti marziali, sarà un momento di grande emozione…".

 
 

Parole che vengono da Oriente

Bhudda Shakamuni:  Il Bhudda storico. Siddartha Gotama della Stirpe degli Shakya. Mutò il suo nome in Budda, cioè “Il risvegliato”, subito dopo l’illuminazione; da cui Buddismo – Dottrina del Risveglio.

 

Bhuddismo: la dottrina che indica quindi quell'insieme di tradizioni, sistemi di pensiero, pratiche e tecniche spirituali, individuali e devozionali, nate dalle differenti interpretazioni di queste dottrine, che si sono evolute in modo anche molto eterogeneo e diversificato.

 

Patriarca: Maestro Spirituale del lignaggio, cioè della linea di trasmissione spirituale originata dal Buddha stesso, attraverso ottantatrè Maestri, indiani, cinesi, giapponesi.


Sutra: (Gyo in Giapponese) Parola di origine sanscrita; insegnamento tradizionale, in questo caso di ambito buddhista.


Zazen: Meditazione in posizione seduta tipica dello Zen.

 

Rinzai: una delle due scuole del Buddhsimo Zen Giapponese, che prende il nome dal Patriarca Rinzai Gigen (VII sec. D.C.).

 

Mahayana: Con il termine sanscrito composto Mahāyāna si intende un insieme di insegnamenti e di scuole buddhiste che rifacendosi, tra gli altri, ai Prajñāpāramitā sūtra e al Sutra del Loto, proclamano la superiorità spirituale della via del bodhisattva rispetto a quella dell'arhat, quest'ultima proclamata nel Buddhismo dei Nikāya. Il termine mahāyāna si compone dei termini sanscriti maha con il significato di "grande" e yāna con il significato di "veicolo", quindi "Grande veicolo" da intendersi come ciò che "conduce" gli esseri senzienti verso la liberazione spirituale.

 

Budo: La Via (Do) delle arti Marziali Giapponesi (Bu); l’insieme delle Arti Marziali Tradizionali Giapponesi.

 

Gorinkai:  Go (Cinque), Rin (Anelli o Elementi), Kai (Associazione) nome della Associazione fondata dal Maestro Gianfranco Gentetsu Tiberti; a Kumamoto, durante una seduta di Meditazione sul Monte Iwato, nella grotta del Reigando, in cui Miyamoto Musashi trascorse gli ultimi anni della sua vita, egli decise che il nome della sua scuola sarebbe stato Gorinkai. Il Maestro è allievo diretto di Hozumi Gensho Roshi da circa 30 anni. Attualmente il Maestro Gentetsu ha la responsabilità di insegnare e diffondere lo Zen in Italia ed in Europa, seguendo l’insegnamento del Roshi. All’interno del Gorinkai viene regolarmente insegnato il Budo Giapponese ispirato dallo Zen, dentro un metodo di ricerca denominato dallo stesso Roshi Zen Budo Gorinkai. L’identità di Zen e Budo è perseguita all’interno del Gorinkai seguendo l’ispirazione del grande Omori Sogen, già Maestro di Hozumi Roshi e Soke di Jikishinkage Ryu.

 

Sesshin: La sesshin, che alla lettera significa "toccare il cuore", è un periodo di meditazione intensiva, residenziale, in cui si pratica lo Zazen, il KinHin (Meditazione Zen Camminata), la Recitazione dei Sutra, e il Samu (lavoro Manuale).



L'EVENTO
Lunedì 25 febbraio, l’83esimo Patriarca dello Zen Rinzai, il Roshi Hozumi Gensho, sarà in
Campidoglio a Roma per una conferenza di presentazione in anteprima della traduzione italiana del suo libro “Il Sutra del Cuore: insegnamenti per l’uomo contemporaneo”.

Alle ore 16 nella Sala della Piccola Protomoteca (Musei Capitolini, Piazza del Campidoglio).
L
a relazione del Patriarca sarà preceduta dagli interventi dell’On. Maurizio Politi,

Consigliere comunale e promotore dell’evento in Campidoglio, del Sen. Claudio Barbaro,

Presidente dell’ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) e dell’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Fondazione Italia Giappone.

Introdurrà il Maestro Gianfranco Gentetsu Tiberti, responsabile del Tempio Zen Italia

Gorinkai e referente italiano del Patriarca. L’incontro sarà moderato dal Giornalista Rai,

Giovanni Alibrandi. L’evento è stato sponsorizzato dalla Fondazione Italia Giappone e

dalla Presidenza nazionale dell’ASI.

Il Roshi Hozumi Gensho – protagonista da anni del dialogo interreligioso promosso in

Europa dalla Comunità di Sant’Egidio – offre al pubblico romano un’occasione preziosa per essere introdotti in modo diretto e autorevole al pensiero e alla pratica dello Zen Rinzai. Il Sutra del Cuore, Hannya Shingyo, è un’estrema sintesi del testo fondamentale del Buddhismo Mahayana, recitato e studiato da tutte le scuole buddhiste appartenenti a

questa tradizione. Come dice il titolo della conferenza e del libro, l’intento del Patriarca è

quello di creare un ponte tra questa antica e profonda saggezza e la vita quotidiana

dell’uomo contemporaneo, immerso nei conflitti e nelle contraddizioni della nostra epoca.

Un insegnamento necessario anche per superare le forme spurie e superficiali con cui

spesso il Buddhismo Zen viene rappresentato nei canali di comunicazione.

In questo quadro il Sen. Claudio Barbaro presenterà dello Zen Rinzai, il Roshi Hozumi Gensho, sarà in Campidoglio a Roma per una conferenza di presentazione in anteprima della traduzione italiana del suo libro “Il Sutra del Cuore: insegnamenti per l’uomo contemporaneo”. Il libro parla del sutra, insegnamento scritto tramandato da un allievo del Budda, il più importante della tradizione Mahajana.

La relazione del Patriarca sarà preceduta dagli interventi dell’On. Maurizio Politi, Consigliere comunale e promotore dell’evento in Campidoglio, del Sen. Claudio Barbaro, Presidente dell’ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) e dell’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Fondazione Italia Giappone. Introdurrà il Maestro Gianfranco Gentetsu Tiberti, responsabile del Tempio Zen Italia Gorinkai e referente italiano del Patriarca. L’incontro sarà moderato dal Giornalista Rai, Giovanni Alibrandi. L’evento è stato patrocinato dalla Fondazione Italia Giappone e dalla Presidenza nazionale dell’ASI.

 

Lunedì 25 febbraio, ore 16:00
Sala della Piccola Protomoteca in Campidoglio


 
 
 
 
 

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