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23.03.2022

Sport

| Pugilato

Sabato il Memorial Duran. Musacchi contro Occhinero per il titolo italiano

Il palapalestre di via Porta Catene di Ferrara sarà il teatro della XXI edizione del Memorial Carlo Duran, il più prestigioso e atteso appuntamento del pugilato ferrarese che con la Pugilistica Padana, organizzatrice dell’evento, porta i colori di ASI. Il giorno da salvare nel calendario è sabato 26 marzo, giorno in cui Massimiliano Duran, organizzatore dell’evento, con il sostegno del Comune di Ferrara e dell’ASI, presenterà un programma importante.
L’orario di inizio è previsto per le 17 con la disputa di cinque match dilettantistici che vedranno di scena gli atleti estensi Francesco Buoso, Ali Vandevit e Beniamino Vacca (Pug.Padana) e Cialia e Licata (Ferrara Boxe) opposti rispettivamente a Belkheir, Urso, Nhai, Zheng e Toffanin. Alle 19 si concluderà il prologo, per attendere alle 21 il lungo e prestigioso programma professionistico trasmesso in diretta su MS Channel, canale 814 di Sky.
Il biglietto (15 euro la tribuna e 25 il bordo ring), sarà valido per entrambe le manifestazioni e la prevendita è in corso presso la Pugilistica Padana e il Padana Training Center del palapalestre e il Bar Jolly di via Palestro. Fari accesi su Mattia Musacchi, che sfiderà, per il titolo italiano dei pesi piuma, Mattia Occhinero (che ha già incontrato e battuto ai punti un anno fa Musacchi) dopo il forfait di Luca Tassi, detentore della cintura tricolore da due anni, con un record di 13 vittorie, 5 delle quali per ko e n.5 delle classifiche UE. La classe e l’eleganza di Musacchi sono ben note. Se riuscirà a completarle con la grinta e la determinazione, ci sarà da divertirsi.
Come sua abitudine, Momo ha previsto dei combattimenti all’insegna della massima incertezza per gratificare il pubblico. Molto interessante e tutt’altro che scontata la sfida tra Nicola Cristofori, passato nella categoria dei superwelter, e il cagliaritano Francesco Zito, già tricolore dei dilettanti e reduce da due significativi risultati conseguiti all’estero: pareggio a Ginevra con l’elevetico Liridon Koxha e vittoria in Polonia dieci giorni orsono sul beniamino di casa Kacper Salabura. Per Cristofori sarà fondamentale aggiudicarsi il verdetto che gli spalancherebbe le porte verso un prossimo tricolore.
Il mediomassimo padanino Domenico Bentivogli cercherà di esibire in pieno le proprie potenzialità spesso frenate dall’emozione contro il calabrese Francesco Arena mentre il compagno di palestra, il peso gallo Ahmed Obaid, affronterà il lombardo Yuri Zanoli, accreditato di un colpo piuttosto pesante. Infine, il superleggero polesano Riccardo Crepaldi, allenato da Roberto Croce, si giocherà contro il difficile piacentino Marco Battaglia la possibilità di poter aspirare alla chance italiana entro l’anno, ma non sarà facile venire a capo dell’altrettanto ambizioso e alto corregionale. La grinta di Crepaldi e la tecnica di Battaglia promettono molte emozioni.
Nella foto in apertura Mattia Musacchi, con Romano Becchetti, gareggerà per il titolo italiano dei pesi piuma (Foto Business Press).

 

Un argentino che ha fatto storia nel nostro Paese

Juan Carlos Durán, noto anche come Carlo Duran, nasce in Argentina, a Santa Fe, 13 giugno 1936. Naturalizzato italiano è stato  campione italiano (1966-1967) ed europeo (1967-1969 e 1970-1971) dei pesi medi e campione europeo dei pesi superwelter (1972-1973). Anche i suoi figli Alessandro e Massimiliano hanno avuto successo nel pugilato dando vita alla realtà della boxe ferrarese, una delle scuole più importanti in Italia.
È il 17 novembre 1967, sul ring di Torino, che Duran conquista il titolo europeo dei Pesi medi, lasciato vacante dal neo-campione del mondo Nino Benvenuti, battendo per Kot alla dodicesima ripresa lo spagnolo Luis Folledo. Ottenuta l’affermazione internazionale, Duran difende vittoriosamente il titolo a Birmingham contro Wally Swift, vincendo per squalifica alla decima ripresa
A 33 anni, quando molti danno Duran per finito, l’italo-argentino, il 4 dicembre 1970, strappa ai punti a Bogs il titolo europeo sul ring di Roma. Ferrara è la sua città d’adozione dove inizia l’attività di maestro di boxe. Juan Carlos Duran muore in un incidente stradale il 2 gennaio 1991 a 55 anni. Il comune di Ferrara gli ha intitolato una via per i meriti sportivi acquisiti. I figli Massimiliano e Alessandro, Romano Becchetti e i ragazzi che fanno boxe presso la ‘sua’ palestra, portano avanti la tradizione. 

 

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