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20.12.2024

Terzo Settore

Reinserimento sociale attraverso lo sport. ASI in prima linea

Terminerà il 17 gennaio, presso il centro tecnico ASI ippodromo delle Capannelle il progetto promosso e sostenuto da ASI Sport Equestri e il Settore Integrazione Sociale che ha visto coinvolti 10 ragazzi, detenuti in regime di affidamento, provenienti dalla struttura Villa Maraini che riceve anche detenuti con misure alternative alla detenzione. Per un mese hanno fatto formazione presso il nostro centro per conseguire il titolo di “Tecnico di benessere equidi”.

La convention di ASI Sport Equestri, lo scorso anno. Con Simona Rolandi, il Presidente Barbaro e il Vicepresidente Minunzio

Il 20 di gennaio i ragazzi saranno ospiti della convention annuale di Settore presso il Salone d’Onore del CONI.
Grande entusiasmo da parte dei corsisti coinvolti che attraverso questa proposta al termine della formazione prevista avranno possibilità di poter essere favoriti in fase di reinserimento e poter trovare un impiego lavorativo in ambito sportivo che possa soddisfare soprattutto il loro interesse in questo caso appunto quello per il mondo del cavallo.

“ASI da sempre si impegna per lo sport come mezzo per superare il disagio sociale. Numerose le attività e le progettualità rivolta alle classi svantaggiate, ormai un punto di forza del nostro Ente”, ha spiegato Emilio Minunzio, Responsabile di ASI Sport Equestri, Vicepresidente di ASI e Consigliere del CNEL con delega allo Sport e membro della Consulta Ippica presso il MASAF. “Il Settore, da sempre presente in questo segmento di attività, ha raggiunto negli ultimi anni alti livelli di specializzazione che permettono ad ASI di vantare una vera e propria leadership”. 

L’importanza del passato con lo sguardo rivolto al futuro. “L’anno del Trentennale di ASI è anche lo stesso del Settore Sport Equestri nato nel 1994 e sin da subito con attività rivolte al sociale oltre che alla parte prettamente sportiva.
Il futuro vede sicuramente la crescita e una particolare attenzione alla formazione in quanto lo sport – ancor più quello specializzato sul sociale e sugli aspetti sanitari come anche gli IAA e le discipline integrate – necessita di profili professionali adeguatamente formati”
, termina Minunzio.

Un momento dell’attività a Capannelle

 

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