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04.04.2016

Sport

| Tennis

Prepara il fisico con ASI

Per praticare sport è necessario esercitare con costanza mente e corpo. Non sempre però la volontà e l'esperienza ci sostiene nel portare avanti gli allenamenti e nell'ottimizzare le nostre performance. Quanti tennisti, ad esempio, si sono ripromessi di migliorare il loro tono muscolare per potenziare il loro dritto? E quanti, dopo un infortunio, hanno pensato di dover ricorrere ad un esperto per essere guidati nel recupero delle proprie capacità? Sicuramente qualcuno. Ed allora ecco perchè spesso è preferibile affidarsi uno specialista del settore. Chi? Stiamo parlando del preparatore atletico (detto anche preparatore fisico), una figura oggi  molto richiesta nel mercato delle professioni sportive.

Wikipedia la definisce così: "Figura professionale preposta a curare e gestire la preparazione motoria fisica generale ed individuale degli atleti praticanti sport agonistici e amatoriali. In generale, la sua attività consiste nel programmare e realizzare allenamenti mirati che consentano agli atleti di raggiungere la condizione fisica ideale, prevenire gli infortuni caratteristici o ritornare ai livelli espressi prima dell'infortunio. Negli sport di squadra, il preparatore atletico affianca l'operato dell'allenatore cui spetta l'elaborazione tecnico tattica degli atleti".

ASI come Ente di Promozione Sportiva riconsciuto dal CONI, attento alle necessità professionali del settore ed alle dinamiche della domanda sportiva, ha organizzato attraverso il suo Settore nazionale ASI Tennis – in collaborazione con la società sportiva dilettantistica 360 Sport – la prima edizione di un corso di formazione per diventare preparatore fisico (la didattica è stata quindi applicata alla disciplina sportiva tennis).

Domenica 3 aprile sono stati 22 i corsisti che si sono ritrovati a Fano, giungendo da Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Veneto e perfino dalla punta della Puglia (Tricase). Ospitati presso la palestra Bruno Venturini, gestita dal Comitato provinciale ASI Pesaro, i partecipanti hanno prima ricevuto il saluto del Responsabile nazionale del Settore ASI Tennis Angelo Vicelli, poi del Direttore Tecnico Gino D’Angelo ed infine del Responsabile psico-pedagogico Sammy Marcantognini.

Il primo dei docenti con un background calcistico è stato il Dott. Filippo Vergoni; è stato lui ad introdurre l’importanza di una corretta proposta motoria per i bambini dagli 8 ai 12 anni, a parlare delle varie capacità motorie ed infine a coinvolgere i corsisti, chiedendo loro di portare gli insegnamenti nel mondo del tennis e di ideare giochi adatti per quel target.
A seguire, nella mattinata, la Dott.ssa Giulia Del Bene, laureata in Scienze Motorie, ha trasportato tutti nel mondo dei piccoli dai 3 agli 8 anni con prove pratiche di schemi motori di base e contatto con il terreno. 

Dopo la pausa pranzo è intervenuto il Prof. Carlo Ferri Marini, laureato Scienze Motorie e Ricercatore presso l’Università di Urbino, vincitore di una borsa di studio in America finalizzata a portare avanti le sue ricerche con tecnologia all’avanguardia ed esperto di tennis. Ha parlato degli aspetti della preparazione fisica per ragazzi dai 12 anni in su e negli adulti.

L’ultima lezione è stata del tecnico di rugby Alessandro Ascierto che ha spiegato come il tennis sia un vero e proprio sport di combattimento, senza però che nessuno dei giocatori possa mai toccare l’altro. Proprio per questo motivo è importante, sia per il sano sviluppo di un bambino sia per la prestazione degli agonisti, esercitare il contatto con l’altro tramite l’allenamento dell’aggressività e giochi di difesa del territorio.

Il corso si è concluso con la consegna degli attestati e la foto di gruppo.

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