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04.06.2019

Sport

| Cinofilia

Meno 10 alle Asiadi – Il rapporto tra uomo e cane

“Alle Asiadi ci saranno alcune dimostrazioni su come lavoriamo con le unità cinofile antiesplosivo e ricerca tracce ematiche nelle scene del crimine”.

Parola di Luisella Vitali, responsabile ASI Cinofilia.
Il settore, che dal 2003 lavora negli EPS, è un Ente di secondo livello, che ha l’obiettivo di far emergere l’attività cinofila e dare ai professionisti la possibilità di avere un inquadramento giuridico-fiscale consono rispetto a quello dedicato agli allevatori.
La FICSS (Federazione Italiana Cinofilia Sport e Soccorso) è il settore Cinofilia di ASI, ed ha lo scopo di creare rete; promuovere e diffondere, anche attraverso i propri affiliati, il corretto rapporto con il proprio cane nel corso della vita quotidiana e nelle attività di relazione, indirizzare e regolamentare i centri cinofili in base alle nuove normative, far applicare il codice deontologico, promuovere e valorizzare le attività cinofile nel territorio attraverso scuole di formazione riconosciute e centri qualificati, promuovere sinergie e collaborazioni con Università, Veterinari, Associazioni animaliste, eccetera, istituire un elenco/albo di educatori e tecnici qualificati ad operare nelle aree di relazione uomo-cane sia per favorire i processi di integrazione familiare e sociale, sia per operare nelle diverse aree delle attività cino-sportive e nelle attività socialmente utili del soccorso (superficie-macerie e acqua), nel pieno rispetto del cane.

Nel settore ASI Cinofilia esiste un codice deontologico scritto che mette al primo posto:
– Benessere del Cane e del Conduttore;
– Umiltà e onestà nel lavoro;
– Collaborazioni e sinergie con altre figure professionali;
– Assistenza per chi ha difficoltà economiche;
– Rispetto della Privacy

E vieta assolutamente:
– Comportamenti lesivi e scorretti;
– Imposizione di punti di vista;
– Illeciti nella professione;
– Di dare garanzie e false aspettative rispetto al proprio lavoro;
– Di utilizzare metodi coercitivi, cruenti, aggressivi e strumenti che possano ledere il benessere psico-fisico dell’animale;
– Pubblicità ingannevoli.
“Siamo orgogliosi dei nostri numeri”, spiega ancora la Vitali. “Siamo presenti in 71 Provincie italiane su 110 e su 18 Regioni su 20. FICSS è in continua crescita: ad oggi contiamo 1850 iscritti tra tecnici, educatori ed istruttori qualificati, 380 associazioni cinofile affiliare e 35.000 tesserati".

La FICSS, oltre alle svariate attività di routine con i cani, svolge anche attività natatorie, dove l’individuo insieme ad il suo cane può ritrovare e riscoprire la loro relazione sotto un’ottica diversa rispetto agli abituali modi di percepirsi. E attività di volontariato, d’altronde lo spirito di solidarietà è un valore fondamentale.
La vera solidarietà si fonda sulla giustizia, perciò il volontario si dedica alla difesa e alla promozione dei diritti, al superamento dei comportamenti discriminatori; non si limita alla denuncia, ma avanza proposte e progetti atti a promuovere una società più vivibile. Aderiscono a FICSS gruppi di Protezione Civile.

[ P.Signorelli ]

 

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