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04.06.2019

Sport

| Arti e Strumenti da combattimento

Meno 10 alle Asiadi – Alle origini degli strumenti da combattimento

Uno dei settori più giovani per il nostro Ente ufficializzato a febbraio del 2019.

Arti e Strumenti da Combattimento” si occupa di studiare le origini e le caratteristiche delle Arti Marziali, antiche e moderne e dei suoi strumenti da combattimento.
Salvo Grasso, referente della disciplina alle Asiadi: “Lo scopo è quello di dar risalto a situazioni che in Italia fanno fatica ad emergere come lo studio e l’analisi delle arti e delle armi da combattimento, a causa dell’importanza sempre maggiore che si attribuisce alla parte ludica dello sport, quella che garantisce spettacolo.
Durante le Asiadi il Settore sarà presente organizzando delle dimostrazioni di Krav-Maga nelle sue varianti all’interno di tre contesti molto attuali, che possono risultare davvero utili all’interno di contesti quotidiani come anti-aggressione femminile, anti bullismo, difesa civile, militare e polizia.
Inoltre, verranno fatte conoscere al pubblico due arti e strumenti di combattimento storici come il pugnale militare italiano, il bastone siciliano e il coltello siciliano. Il bastone siciliano ottenne fama intorno al 1300 quando in Sicilia vennero bandite le armi da taglio: così, i borghesi del luogo avevano bisogno di apprendere tecniche di auto difesa e lo fecero grazie ai pastori, che tramite il bastone siciliano insegnavano loro tecniche di auto difesa.  
“Il Krav-Maga sicuramente è molto interessante: è una disciplina che ha appreso da tutte le Arti Marziali le caratteristiche migliori ed essenziali ai fini del combattimento, improntata esclusivamente sulla difesa. Abbiamo poi il ‘Kapap’ e il ‘Jiujitsu israeliano’: combinazione di sistemi occidentali di combattimento come la boxe, la lotta greco-romana e l'addestramento militare britannico del coltello e del bastone. Infine il ‘Close Contact’, arte simile al Krav Maga importato dagli Stati Uniti”.
 

[  F.Fruscella  ]

 

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