28.03.2022
Sport
| Pugilato
Memorial Duran. Record di presenze
Il Palapalestre di Ferrara ha segnato un record di presenze per la XXI edizione del Memorial Carlos Duran di Boxe disputato nel week end. Un capolavoro organizzativo della Pugilistica Padana società ASI. Un miracolo di Massimiliano Duran che, con il suo grande impegno e amore per questa disciplina, ha presentato un cartellone di match avvincenti e dall’esisto tutt’altro che scontato.
Il clou del memorial lo hanno segnato il nostro Mattia Musacchi e l’anconetano Mattia Occhinero, con il match valevole per il titolo italiano dei piuma lasciato vacante dal massese Davide Tassi per inseguire la cinture dell’UE. Match attesissimo ma dalla durata inaspettatamente breve poiché, a dieci secondi dal termine di un primo round sino a quel momento vivacissimo ed equilibrato, un potente gancio sinistro di Occhinero ha fatto centro sulla mascella di Musacchi che è caduto pesantemente al tappeto. Musacchi ha reagito e quasi sul suono del gong si è rialzato con coraggio. Nella seconda ripresa, il ferrarese ha dato la sensazione di avere recuperato, ma non completamente. Si è comunque difeso bene e ha cercato a sua volta di controbattere lo scatenato Occhinero. Nella terza ripresa, però, Musacchi ha ceduto alla forza di Occhinero che ha chiuso il match.
Nel sotto-clou, avvincente sfida tra il beniamino di casa ed ex campione italiano dei Welter Nicola Cristofori e il grintoso e mai domo cagliaritano Francesco Zito. Sei riprese condotte ad alti ritmi con Zito costantemente all’attacco per agganciare lo sgusciante e veloce rivale mancino, che, alla fine, ha avuto la meglio tenendo il titolo in casa. Brillante prestazione poi dell’italo-palestinese Ahmed Obaid, che ha battuto l’insidioso lombardo Yuri Zanoli. Obaid ha ben interpretato il match non accettando lo scontro aperto a cui tendeva Zanoli per esprimere la propria potenza. Il ferrarese d’adozione ha messo in azione le sue instancabili gambe e ha eluso con spettacolari schivate e uscite dalle corde gli assalti del pericoloso rivale per poi arrivare a bersaglio con precisi e lunghi colpi. Una vittoria significativa e importante per Obaid che può fare strada, mentre per Zanoli una sconfitta che non lo umilia per nulla.
Tra i Mediomassimi, successo per decisione tecnica alla quarta di ripresa di Domenico Bentivogli sul calabrese Francesco Arena. Bentivogli, più alto dell’avversario, ha fatto ampio uso del jab sinistro per controllare il coraggioso rivale alla ricerca della corta distanza, con l’evidente intento di raggiungere il risultato senza correre rischi, tanto da usare pochissimo il diretto destro e non “rientrare” dopo averne evitato gli attacchi. Ala quarta ripresa, un’involontaria ma decisa testata di Arena ha aperto una grande ferita ad un occhio del padanino. Arbitro e staff medico hanno deciso la sospensione con la conseguente lettura dei cartellini per la decretazione del vincitore che è risultato, anche meritatamente, il padrone di casa. Tra i Superleggeri, il milanese Alessandro Cavassi ha battuto per la seconda volta il polesano Riccardo Crepaldi, della Ferrara Boxe di Roberto Croce. Le caratteristiche pugilistiche di entrambi erano simili, basate essenzialmente sulla combattività e gli scambi a viso aperto e hanno garantito una dura sfida a fasi alterne in cui ha avuto la meglio Cavassi.
Nel programma pomeridiano, incentrato sui dilettanti, match incertissimi e divertenti. I Leggeri della Regis Bologna, Matteo Zheng ed Edoardo Ferrante, hanno avuto al fotofinish la meglio rispettivamente su Pietro Cialia (Ferrara Boxe) e Alberto Fiore (Ravenna Boxe), mentre il giovane debuttante massimo padanino Francesco Buoso si è arreso a testa alta al più fisicamente forte ed esperto Belkheir Bilal (Davenna Boxe). Molta impressione ha poi destato il Medio Fauzi Nhai (Regis Bologna) che ha sconfitto per intervento medico il padanino Beniamino Vacca, il quale comunque si era trovato in grande difficoltà sotto le pesanti sferzate del rivale. Bella la prestazione del Welter Ali Valdevit (Pugilistica Padana) il quale ha superato il tenacissimo Simone Urso (Regis Bologna) meritando il trofeo “Simone Urso come miglior pugile del programma dilettantistico. In apertura, equa parità tra i “bambini” Zora Sulijc (Pusilistica Padana) e il reggiano Adam Manai.
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