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22.08.2020

Istituzionale

Corse, lanci, salti ai tempi del Coronavirus

Nonostante le difficoltà oggettive per far riprendere le gare la Fidal ha stilato dei protocolli convincenti e funzionali che hanno permesso già una lenta ma significativa ripresa delle attività. Abbiamo interpellato il Presidente Alfio Giomi il quale ha tracciato le linee di come si evolverà la situazione nei prossimi mesi. Obiettivo il Golden Gala con il pubblico

 
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L'atletica leggera, grazie alla qualificata classe dirigenziale della Fidal, è stata la disciplina sportiva che durante questa pandemia ha elaborato al meglio i protocolli per la ripresa dell'attività. Il complesso di specialità dell'atletica, salti, lanci e corse, quest'ultime in pista, su strada e off-road, rende difficile districarsi nei meandri dei protocolli di sicurezza governativi. Basta pensare alle staffette, dove l'attrezzo passa di mano in mano. O alle corse su strada di massa, dove il distanziamento è un'utopia. Difficile, davvero, garantire la sicurezza degli atleti (un mantra per la Federazione che in questa fase ha sempre pensato prima alla salute delle persone). Eppure, giorno dopo giorno, gli uffici federali hanno lavorato senza sosta confrontandosi con le realtà territoriali, società affiliate e organizzatori, per trovare la quadratura del cerchio, ossia per far ripartire l'attività per tutti in piena sicurezza. Un lavoro certosino che ha consentito per primi agli atleti di interesse nazionale di allenarsi quando ancora gli altri sportivi erano fermi, poi a tutti di tornare a correre e marciare sulle strade, infine di organizzare le prime gare su pista tra giugno e luglio, dove tra gli altri sono scesi in pista e pedana le due star Tortu e Tamberi. 
A settembre, poi, è stato annunciato lo svolgimento del Golden Gala, il meeting internazionale che ci invidia mezzo mondo per storia e risultati. Dunque, si paventa un ritorno alla normalità in modo graduale ma concreto, anche se il nodo più difficile da sciogliere rimane quello delle corse su strada, alcune partecipate da migliaia di appassionati.

LA PISTA
Già a partire da giugno, nelle regioni che hanno autorizzato gli sport di contatto, è possibile lo svolgimento in modalità tradizionale delle seguenti specialità:  staffetta 4×400, tutte le specialità di mezzofondo, fondo e marcia in pista, con alcune limitazioni al numero di partecipanti per serie (dai 6 agli 8 atleti). Ora si spera in una stabilità dei contagi, bassi ormai da oltre un mese, per proseguire su questa linea di apertura “totale”.  Il Presidente della FIDAL, il Prof. Alfio Giomi, conferma questa riapertura: “La FIDAL, grazie ad un disciplinare varato l’8 di aprile, ha previsto l’aggiornamento dello stesso ogni settimana, tant’è che avendo iniziato a metà giugno con restrizioni molto forti oggi è, pur conservando tutte le cautele ed attenzioni sul piano sanitario, praticamente tornata ai format classici, compreso il mezzo fondo in quasi tutte le regioni”.

LE CORSE SU STRADA
Il nodo più intricato da sciogliere in Italia come del resto in tutto il mondo. Dalle 10 chilometri alle maratone, ad oggi sono state quasi tutte annullate o, come ha fatto Parigi con la celebre maratona, rimandata due volte sempre con il punto interrogativo sulla possibilità concreta di svolgersi. “Le condizioni perché le corse su strada possano ripartire le detta il Governo – dice il Presidente Giomi -: noi nel frattempo studiamo formule alternative che intanto consentano il ritorno alle attività attraverso un disciplinare ad hoc per tutta l’attività no stadia. Per il trail e la corsa in montagna  il percorso è praticamente concluso, per la corsa su strada è in divenire. Sono alla studio procedure che attraverso le nuove tecnologie consentano la partenza di numeri importanti di atleti evitando però i grandi assembramenti. Abbiamo anche creato a tal proposito un gruppo di lavoro che sta mettendo insieme esperienze Internazionali e Nazionali. È pero evidente che la soluzione del problema è legata all’andamento della curva del contagio”.

I GRANDI EVENTI: IL GOLDEN GALA
Il 17 settembre prossimo, la FIDAL organizzerà il Golden Gala. Niente Stadio Olimpico per ragioni di sicurezza, il meeting si svolgerà allo Stadio dei Marmi intitolato a Pietro Mennea. Che evento sarà? “Ad oggi prevediamo di mettere a disposizione degli appassionati di atletica 3000 biglietti – conclude il numero uno dell'atletica italiana -. Stiamo ridisegnando lo Stadio dei Marmi Pietro Mennea prevedendo appunto 3000 posti numerati tenendo presenti i criteri di distanziamento e sicurezza in vigore attualmente saranno previste più entrate ed uscite separate per il pubblico. Per gli atleti verrà utilizzato come campo di riscaldamento la pista dello Stadio Olimpico, se non impegnato con il calcio, o in alternativa la Farnesina. Il rettilineo principale sarà quello opposto al pulvinare per consentire a tutti la migliore visibilità possibile”.

 

[  Federico Pasquali  ]
L'intervista è tratta da Primato, luglio 2020
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