30.04.2015
Sport
| Pugilato
Boxe, Mayweather-Pacquiao: carezze in attesa delle botte
A Las Vegas faccia a faccia prima del peso. E invece dei soliti insulti i due pugili sono stati mieolosi e zuccherosi. Manny: "Comunque finisca dividerò con Floyd la mia fede in Dio". E Floyd: "Venite a vedere quello che i due sfidanti metteranno sul tavolo: eccitazione"
Sarà stata l’atmosfera del KA Theatre, storica casa del Cirque du Soleil in Nevada, ma non sono mancate le acrobazie per presentare il Mondiale dei welter di sabato fra Mayweather e Pacquiao nella conferenza stampa finale all’MGM. Bruciati da giorni i biglietti da 10 dollari per assistere alla cerimonia del peso che al mercato nero sono arrivati fino a 446 dollari, la folla di turisti che ha visto il Nevada per il tradizionale week end del Cinco de Mayo ha dato l’assalto agli ultimi tagliandi a disposizione per le trasmissioni del match a circuito chiuso (da 300 a 500 dollari, consumazione compresa) e ci è rimasta un po’ male a trovare chiuse le porte del teatro da 2000 posti dove si è tenuto il secondo faccia a faccia fra i protagonisti del match del secolo che si ritroveranno di fronte domani proprio nella cerimonia del peso.
Promoter In effetti sarebbero bastati loro per dare un tono alla mattinata ma i promoter degli opposti schieramenti, Bob Arum per il clan filippino e Leonard Ellerbe per il TMT di Money Mayweather, si sono alternati al microfono rubandosi la scena per ringraziare un po’ tutti: sponsor (Tecate in primis), alberghi (Bob Arum ci ha tenuto a precisare che il Mandalay Bay dove alloggia Pacquiao non è da meno dell’MGM), enti pugilistici (immancabile la presenza di Mauricio Sulaiman per il Wbc) e network televisivi (Showtime e Hbo) per i quali sono stati ricordati i prossimi impegni. Ma il colpo di coda vincente, più che l’acrobazia, è arrivata dall’ultraottantenne Bob Arum quando, per sottolineare l’influenza del suo assistito, ha ricordato come l’appello di Pacquiao abbia fermato (in realtà solo rinviato) in extremis martedì l’esecuzione della filippina Mary Jane Veloso accusata di traffico di droga in Indonesia insieme a 12 trafficanti di altre nazioni.
Pacquiao Magari sarà stato altrettanto decisivo l’intervento del presidente filippino Benigno Aquino con l’omologo indonesiano Joko Widolo ma ieri nel Kà Theatre esisteva solo Pacquiao e il campione Wbo non si è tirato indietro concedendo alle telecamere spianate il discorso più lungo da quando è a Las Vegas: "Sarà un grande match – ha detto il parlamentare in anonima giacca blu di ordinanza senza cravatta -. Solo Dio potrà risolvere le questioni aperte in questo Mondiale. Io voglio solo ricordare che tutto quello che ho fatto l’ho ottenuto grazie a Dio. Io voglio essere un modello e fonte d’ispirazione non tanto con la mia carriera ma con la mia vita: da ragazzo ho dormito per strada e ho patito la fame ma Dio mi ha elevato al rango di oggi con la sua benedizione. Per questo dopo che avremo combattuto sul ring, comunque finisca, io dividerò con Floyd la mia fede in Dio. Solo così potremo influenzare i ragazzi che oggi ci stanno guardando".
Fonte: Gazzetta della Sport
http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Boxe/30-04-2015/boxe-mayweather-pacquaio-faccia-faccia-zuccheroso-110632928994.shtml
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