BANDI E PROGETTI
CHIUSO
Scaduto il 27 Ottobre 2022
PROGETTO GIOCO E SPORT IN CORSIA – attività ludiche e motorio-sportive nei reparti ospedalieri
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’art. 72 del D.lgs 117/2017, di cui all’Avviso 2 /2020

Gioco e Sport in Corsia nasce da una proposta progettuale studiata da ASI e finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’art. 72 del D.lgs 117/2017, di cui all’Avviso 2 /2020 , per migliorare le condizioni dei bambini e ragazzi (di età compresa tra i 4 ed i 16 anni) ricoverati negli ospedali pediatrici a causa di gravi malattie (principalmente tumori e malattie rare), al fine di rendere meno traumatico il percorso ospedaliero, favorire il recupero dalla malattia, migliorarne le condizioni psico-fisiche aiutandoli anche nel recupero fisico e nelle relazioni sociali nel periodo post ospedaliero.

PRINCIPALI ATTIVITA’ DEL PROGETTO
Il progetto Gioco e Sport si può sintetizzare in tre macro-attività:
1) La prima è quella di utilizzare gli spazi messi a disposizione dagli ospedali per effettuare, con i nostri operatori specializzati e volontari una serie di attività motorie, di educazione fisica e ludiche rivolte ai piccoli pazienti (soprattutto ricoverati nei reparti di oncologia e malattie rare), a tali attività potranno talvolta prendere parte anche i genitori dei bambini ricoverati o il personale medico che li segue.
Le attività di tipo ludico saranno rivolte ad ampi gruppi di pazienti, per facilitare la socializzazione con altri bambini ricoverati: il bambino nel giocare impara ad essere creativo, sperimenta le sue capacità cognitive, scopre sé stesso, entra in relazione con gli altri. Il gioco favorisce lo sviluppo affettivo, lo sviluppo cognitivo, lo sviluppo sociale. Le attività sportive saranno invece “personalizzate”: i bambini saranno divisi in gruppi a seconda dell’età e delle capacità fisiche, del tipo di malattia, per un allenamento su misura: saranno proposte soprattutto attività di educazione fisica per uno sviluppo delle capacità motorie e respiratorie.

Le modalità e le tempistiche di realizzazione delle attività saranno concordate con ciascun ospedale aderente al progetto. L’idea di base è quella di effettuare le attività ludiche e motorio sportive per un periodo di circa 10/11 mesi per 2 incontri a settimana. Un incontro di due ore sarà dedicato alle attività ludiche (per il quale prevediamo di utilizzare un educatore professionale con specifica formazione nel campo del sostegno al bambino e al ragazzo malato, affiancato da almeno un volontario), l’altro incontro, sempre della durata di due ore, riguarderà attività di educazione fisica (in questo caso sarà presente un operatore sportivo specializzato e affiancato da almeno un volontario). Tutte le tipologie di attività espletate durante gli incontri dovranno essere preventivamente concordate con il personale medico che ha in cura i pazienti.

2) La seconda attività del progetto è invece dedicata ai bambini che hanno terminato le cure in ospedale, o comunque il ciclo di terapia e sono stati dimessi temporaneamente o definitivamente. Gli ospedali che aderiscono al progetto contatteranno le famiglie di bambini e
ragazzi che sono stati dimessi a seguito di periodi di ricovero dovuti a gravi patologie. Per tutti questi bambini e ragazzi l’ASI, in collaborazione con i circoli sportivi affiliati presenti su tutto il territorio nazionale, propone dei corsi gratuiti (nuoto, palestra, atletica, judo, ecc.) per
favorire un graduale recupero delle capacità fisiche e motorie, nonché facilitare un reinserimento sociale con i propri coetanei. L’attività sportiva per bambini e ragazzi che sono stati ricoverati nei reparti di oncologia o di malattie rare è uno strumento insostituibile per il
raggiungimento di alcuni obiettivi, innanzitutto quelli socio-pedagogici come l’aumento dell’autostima, la rivalutazione dell’immagine corporea, la socializzazione, ma anche e soprattutto obiettivi fisiologici come il miglioramento della resistenza allo sforzo e dell’attività cardiovascolare e respiratoria. In questa fase l’attività fisica viene adattata alle esigenze ed alle volontà dei pazienti (sempre sotto la supervisione del personale medico) alla patologia, allo stadio della malattia, alle capacità, alla presenza o meno di controindicazioni, essa deve contribuire allo sviluppo globale del bambino/ragazzo valorizzando, in tal modo, ogni aspetto del suo potenziale, per uno sviluppo armonico delle aree motoria, cognitiva, sociale ed affettiva.

3) La terza attività del progetto è studiata per promuovere ed incentivare il volontariato ospedaliero. Il volontariato è un valore aggiunto irrinunciabile sul piano dell’accoglienza ;dell’accompagnamento, della relazione con i pazienti e le loro famiglie, sia all’ interno che all’esterno delle mura ospedaliere. Proprio per questo vogliamo sensibilizzare la popolazione ed avvicinarla al volontariato ospedaliero attraverso stand che saranno posizionati all’interno degli ospedali che hanno aderito al progetto aderiscono al nostro progetto. In questi stand il nostro personale ed i nostri volontari distribuiranno materiale promozionale sul progetto in essere, e più in generale promuoveranno l’importanza delle attività di volontariato svolte all’interno degli ospedali per tramite di Associazioni No Profit.

OBIETTIVI:

– Aiutare bambini e ragazzi ricoverati negli ospedali e affetti da tumori, malattie rare ed altre gravi patologie durante il difficile periodo di ospedalizzazione;
– migliorare attraverso attività ludiche e motorie alcune funzioni motorie dei pazienti, le capacità relazionali con sé stesso, gli altri e l’ambiente, sviluppandone anche una cultura sportiva;
– promuovere e diffondere il concetto di attività fisica come strumento idoneo a integrare e migliorare gli effetti delle terapie, sia oncologiche che relative ad altre malattie rare, ma anche come supporto psicologico ai pazienti ed ai loro familiari;
– migliorare la capacità aerobica, l’aumento della forza degli arti inferiori e superiori, il miglioramento di motricità e tempi di reazione dei pazienti;
– promozione del volontariato ospedaliero.

DESTINATARI:

– centinaia di bambini e ragazzi affetti da gravi malattie e ricoverati nei reparti di oncologia pediatrica e di malattie rare degli ospedali che aderiscono all’iniziativa saranno i destinatari di attività ludiche e motorio-sportive realizzate all’interno dei reparti ospedalieri.
Saranno destinatari di queste attività anche i familiari (genitori dei bambini coinvolti) che talvolta affiancheranno i propri figli nelle attività e giocheranno con loro;
– gli ospedali che aderiscono al progetto contatteranno le famiglie di bambini che sono stati ricoverati perché affetti da gravi patologie ed ora guariti o in via di guarigione e che sono ritenuti in condizione di svolgere una normale e regolare attività̀ fisica. Centinaia di bambini e ragazzi, presso i centri sportivi affiliati ASI, potranno svolgere gratuitamente le attività sportive (nuoto, palestra, atletica, judo, ecc.) ritenute più idonee al recupero post ricovero del paziente, anche per integrare il percorso di terapie effettuate e recuperare le capacità fisiche e motorie, aiutandoli anche a facilitare il loro reinserimento sociale dopo un lungo periodo di ospedalizzazione;

Destinatarie delle attività saranno migliaia di persone in tutta Italia a cui sarà rivolta la campagna di sensibilizzazione sul tema del volontariato ospedaliero, sensibilizzazione che realizzeremo in appositi stand che saranno allestiti negli ospedali che hanno manifestato la
loro adesione al progetto.

La metodologia principale del progetto sarà quella di proporre lo sport come strumento da affiancare alla terapia per migliorare la salute del bambino/paziente ed il gioco come strumento di distrazione, di socializzazione, sia con gli altri pazienti che con il personale
medico.

Sport e gioco saranno usati anche come tramite di preparazione del bambino al ricovero, alle dolorose terapie o agli interventi chirurgici.
Esistono differenti metodologie attraverso le quali proporre il gioco e lo sport ai bambini ricoverati nei reparti di oncologia pediatrica, quelle che intendiamo svolgere perché ritenute scientificamente le più efficaci a raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti sono volte ad
operare attraverso:

ATTIVITA ESPRESSIVE:

fondamentali per scaricare energie e sentimenti. I bambini ricoverati, infatti, tendono ad avere molti timori e ansie a proposito del corpo, delle condizioni fisiche e delle cure mediche che li aspettano, sono inoltre costretti ad affrontare la “prigionia” in reparto e la ridotta possibilità di muoversi. Le attività di tipo espressivo servono ai bambini che hanno difficoltà ad esprimere verbalmente i loro sentimenti a proposito della malattia e del ricovero, e per quelli che manifestano i loro sentimenti in modo non appropriato. I bambini acquisiranno gradualmente il controllo dei loro sentimenti e li manifesteranno in modo accettabile e costruttivo. Per tali motivi, tra le attività ludiche, potranno essere preferite quelle di tipo artistico: laboratori di disegno o laboratori teatrali, lasciando piena libertà di espressione ai piccoli pazienti e creando un’atmosfera di benessere che faciliti la loro apertura.

– ATTIVITA’ DI FAMILIARIZZAZIONE:

consentendo ai bambini di svolgere sport e giocare nei luoghi del loro ricovero, insieme al personale medico ed ai propri familiari in un contesto piacevole e sereno, aiuta a ridurre la paura nei confronti dell’ospedale e dei medici e farli sentire poi più a loro agio durante le terapie.

PER INFO SCRIVI A progetti@asinazionale.it