15.02.2019
Istituzionale
Riforma sport: aggiornamenti su quello che sta accadendo sul piano legislativo
Il presidente ASI Claudio Barbaro ci aggiorna su quello che sta accadendo sul piano legislativo in materia di sport, presentando i punti di contatto tra due provvedimenti diversi: quello presentato da lui a dicembre 2018 e quello presentato dal governo a febbraio 2019
"Come molti di voi sapranno, il 21 dicembre 2018 ho presentato in Senato un disegno di legge delega dal titolo 'Delega al Governo per la razionalizzazione della normativa sullo sport' che, come riportato nel sito del Senato, è stato annunciato nella seduta n.78 del 9 gennaio del 2019. La proposta normativa ha come obiettivo il conferimento di una delega al Governo per normare entro un tempo predefinito – 12 mesi – alcuni aspetti fondamentali per il sistema sportivo con lo scopo di apportarvi alcuni cambiamenti e, grazie a questi, di semplificare e omogenizzare quel corpus normativo estremamente frastagliato e incompleto relativo allo sport, frutto di un processo normativo avvenuto nel corso del tempo, non sempre in modo lineare e organico.
I motivi del disegno di legge Barbaro di riforma del sistema sportivo
Perché ho deciso di presentare questa proposta? Per tre essenziali motivi: perché ne sono convinto da decenni, perché come Senatore della Repubblica avevo a disposizione un mezzo per trasformare in fatti convinzioni condivise e maturate e perché questo Governo giallo-verde per la prima volta nella storia del nostro Paese ha dimostrato sensibilità e interesse nei confronti del nostro mondo.
Senza entrare merito del disegno di legge – chi vuole può leggerne il contenuto qui – potrei dire che i suoi punti caratterizzanti sono sicuramente: la definizione dello sport; l'individuazione di una governance del sistema all'insegna di maggiore partecipazione; la creazione di una terza categoria tra professionisti e dilettanti, i semi professionisti, per ricomprendere effettivamente l'impresa sportiva (soggetto esistente e operativo al di là e oltre le definizioni sin oggi vigenti); l'introduzione strutturale dello sport a partire dalla scuola dell'infanzia.
Il disegno di legge delega del Governo collegato alla c.d. riforma Sport & Salute
Fatta questa dovuta premessa, come possiamo leggere sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il 31 gennaio 2019 il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge delega, collegato alla legge di bilancio 2019 (approvata alla fine di dicembre 2018), con il quale ha delegato l'esecutivo (ovvero sé stesso) ad introdurre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché misure di contrasto alla violenza in occasione delle manifestazioni sportive e di semplificazione.
Il provvedimento del governo evidentemente prosegue l'azione legislativa di rilancio del sistema sportivo avviata con la legge di bilancio 2019 e incentrata su mutamenti diretti al sistema di finanziamento allo sport (la creazione della società Sport & Salute responsabile del sostegno economico allo sport al posto della CONI Servizi) e indirettamente anche alla governance.
Quali sono i punti di contatto tra la riforma dello sport del Senatore Barbaro e quella del Governo
Anche qui, al di là dei contenuti specifici della proposta che potete leggere qui, vorrei condividere alcune considerazioni per fare chiarezza. Le sintetizzo per punti.
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i due disegni di legge sono diversi per contenuti e per ampiezza del raggio d'azione, ma alimentati dalla medesima volontà di riformare il sistema sportivo
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il disegno di legge che ho presentato è stato depositato prima di quello del Governo perché la maggioranza della quale faccio parte – con cui è stato concordato – voleva dare un segnale chiaro e inequivocabile di volontà di apportare modifiche in un settore strategico come quello sportivo. Sapeva che il clima politico e le numerose scadenze cui adempiere avrebbero potuto rallentare l'attività e per questo ha incoraggiato la mia attività
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a prescindere da quale potrà essere il futuro parlamentare del disegno di legge da me presentato rispetto a quello del Governo (elementi che rimandano alle regole e alle prassi parlamentari), proprio per i presupposti che hanno ispirato la mia attività legislativa, sarò sicuramente a fianco del Governo in modo collaborativo, attento e propositivo, per fare in modo che i punti per me centrali per una vera riforma dello sport – elencati poco sopra – siano ricompresi nelle misure che influenzeranno il mondo sportivo da qui al prossimo futuro. Non ne ho mai fatto una questione di forma e, di fronte alla possibilità di realizzare quello che da decenni molti di noi uomini di sport hanno sognato, farò prevalere un discorso di sostanza, stando ben attento che la condivisione sia un approccio di metodo strutturale, diversamente dal passato".
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