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28.10.2015

Istituzionale

Claudio Barbaro (ASI): ripensare lo sport per spendere meglio?

ASI più e più volte ha trattato nella sua rivista interna Primato (qui l'archivio) il tema della necessità di rivedere l'attuale ordinamento del sistema sportivo italiano. Molte i motivi alla base della tesi e molte le argomentazioni a suo supporto. Molte anche le speranze riposte nell'elezione del nuovo Presidente CONI Giovanni Malagò. Ad oggi alcune cose sono cambiate – la più evidente la riforma della giustizia sportiva e l'impegno nel promuovere lo sport a partire dalle scuole di base – altre invece sono rimaste immutate.

Ad esempio l'alto contributo offerto dai corpi militari italiani ai successi dello sport nostrano nelle principali competizioni internazionali: gli sportivi con le stellette sono responsabili dell'80% dei successi raggiunti.

Se c'è chi si interroga sull'eticità delle cospiscue sponsorizzazioni con cui alcuni atleti di Stato integrano lo stipendio che è pubblico, il nostro Presidente Claudio Barbaro riflette sull'opportunità odierna di un finanziamento pubblico al CONI, soggetto responsabile dell'organizzazione non solo dello sport olimpico ma di tutto il movimento sportivo italiano.
Così Claudio Barbaro, Presidente ASI:

 
"Che senso ha prevedere circa mezzo miliardo di euro per il finanziamento del Comitato se di questa cifra solo pochi 'spiccioli' vanno nella direzione dello sport di base e se lo sport di vertice in pratica si automantiene nelle sue punte di eccellenza grazie ai gruppi militari già legati a stipendi pubblici?" 
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