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04.03.2020

Istituzionale

Sport ignorato e fanalino di coda

Coronavirus. Una nuova presa di posizione di ASI e del suo Presidente. Per lo sport servono azioni concrete. E subito.

Il Governo si svegli e si assuma la responsabilità di sostenere il mondo dello sport di base finora ignorato e sempre fanalino di coda rispetto ad altri comparti.
Il Ministro Spadafora, si faccia carico di recepire le istanze di un settore messo in ginocchio dall’epidemia di Covid-19 e dalle stesse politiche governative inadeguate, per un comparto che rappresenta il 2% del PIL.
In questo momento migliaia di palestre, centri sportivi e operatori rischiano il collasso a causa di una scellerata gestione dell’emergenza, sotto tutti i punti di vista.
Ribadiamo l’importanza di una terapia d’urto che preveda di:
 
1. Istituire presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze un “Fondo Utenze” per sostenere la ripresa economica per gli impianti sportivi.
2. Ridurre o sospendere il pagamento dei canoni per l’impiantistica sportiva pubblica e privata (mutui).
3. Istituire presso la Sport e Salute S.p.A. un fondo per risarcire i costi sostenuti per la copertura assicurativa per tesserati (polizza Infortuni, polizza Rct) da parte delle società iscritte al Registro Nazionale Coni, nel periodo di emergenza.
4. Riduzione immediata e direttamente in bolletta, per associazioni e imprese che gestiscono Palestre, Impianti Sportivi e Natatori di parte delle accise/tasse in misura congrua a supportare il momento critico e la successiva ripresa.
5. Consentire ai tesserati residenti nelle aree gialle che non hanno potuto fruire degli impianti e praticare sport, di dedurre quota parte dei costi di abbonamento: nel dettaglio, possibilità per l’utente finale di dedurre, nella successiva dichiarazione dei redditi, le quote di abbonamento pagate da marzo a dicembre 2020, con sistemi tracciabili, per l’iscrizione alle associazioni e imprese che operano in palestre, impianti sportivi e natatori nella misura del 100% e fino ad un tetto massimo di € 1.000.
Nell’ambito dell’adozione di linee guida di autocondotta, come la disinfettazione periodica – in base alle specifiche indicazioni che verranno emanate dal Ministero – mettere a disposizione prodotti di sanificazione disinfettanti o prevedere un totale scarico fiscale.

Claudio Barbaro

 

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